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Terracciano: 8. San Pietro è tornato. Finalmente. Decisivo il portiere viola, con alcuni interventi miracolosi e altre parate in sicurezza. Dopo neanche un minuto respinge bene su Thauvin, poi vola sul tiro di Samardzic da fuori. Un vero miracolo, poi, di nuovo su Thauvin, che quasi non crede alla deviazione di piede di Terracciano. Bravo a fine primo tempo a bloccare il tiro di Kamara, poi bravo nella ripresa anche su Ebosele e due volte su Lovric.
Dodo: sv. Esce dopo pochi minuti, purtroppo l’infortunio non sembra di poco conto.
(dal 6′ Kayode: 6,5. Entra a freddo, subito chiude su Thauvin in diagonale. Un’ottima prova in fase difensiva, tanti interventi tempestivi, come quello su Zemura a metà ripresa. Anche un bel cross per Kouame al 27′, da quinto di centrocampo si gestisce anche di più).
Quarta: 7,5. Ma se mettessimo i difensori centrali in mezzo all’attacco? Forse un pensierino bisognerebbe farlo. Anche perché stavolta il gol del Chino è di quelli da attaccanti veri: inserimento in profondità, controllo in corsa perfetto e diagonale a fil di palo. Nzola, Beltran e gli altri potrebbero prendere nota… Scherzi a parte (ma non più di tanto), discreta gara anche dietro, dove Lucca e Success hanno ben altra fisicità.
Ranieri: 6,5. Si prende un giallo che forse vede solo Chiffi, ma gestisce bene la situazione non perdendo mai lucidità.
Biraghi: 5. Dalla sua parte Ebosele sembra Hakimi o Cafu, riesce a contenerlo solo a suon di falli (con anche qualche tuffo dell’avversario, c’è da dire). Esce poi inspiegabilmente alto sullo stesso Ebosele aprendo la voragine che porta Lucca a fallire da due passi. Nel finale visibilmente in affanno.
Maxime Lopez: 6. Fa girare palla velocemente, aiuta a gestire e dà dinamismo in mezzo. Magari non è troppo appariscente, ma la prima dall’inizio è buona.
(dal 75′ Arthur: 6. Entra bene per gestire la parte finale di partita)
Mandragora: 5,5. Prova a dare più equilibrio e fisicità in mezzo, ma in realtà l’Udinese sfonda più volte, anche dalle sue parti.
(dal 75′ Duncan: 6,5. Dà più dinamismo al centrocampo, dopo un tiro sballato ottima poi la giocata che porta al raddoppio di Bonaventura)
Kouame: 5,5. Molto meno preciso delle ultime uscite, ci prova solo di testa a metà primo tempo senza fortuna. Ma in generale non un gran pomeriggio per lui.
(dal 65′ Milenkovic: 6. Entra per dare più solidità dietro, nel momento di sofferenza)
Bonaventura: 7,5. Gestione del pallone, sguardo a testa alta e lancio perfetto per Quarta: un assist fondamentale che indirizza la partita. E poi il colpo di Jack, piazzato, per chiudere ogni discorso nel recupero. Torna e si vede.
Brekalo: 5,5. Crea poco sulla fascia, stavolta destra. Dà soprattutto una mano dietro.
(dal 65′ Beltran: 5,5. Entra vicino a Nzola, si dà da fare ma ha pochissimi palloni giocabili)
Nzola: 5,5. Disperso tra i centrali dell’Udinese, fa a sportellate e comunque in alcune situazioni riesce ad aiutare la squadra. Che sia in difficoltà psicologica, però, è evidente: non punta mai la porta, si limita quasi sempre a pulire palloni e a cercare il compagno più vicino.
All. Italiano: 6,5. Serviva soprattutto vincere, e così è stato. La Fiorentina ha sofferto, aggrappata a Terracciano, subendo ben 20 tiri dall’Udinese. Stavolta cinismo ai massimi livelli: due tiri in porta, due gol. E porta alla fine inviolata. Non è tutto oro quel che luccica, ci sono tante sbavature tra difesa e fase offensiva (ancora nulli i centravanti, così come gli esterni), ma i 10 punti dopo 5 partite valgono il 4° posto insieme alla Juve (per ora). Bene il cambio tattico dal 65′, con un 3-5-2 a specchio per fronteggiare l’Udinese: anche così la Fiorentina riesce a portare fino in fondo questi tre punti. |
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